Come lavarsi correttamente i denti – Prima parte
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Come lavarsi correttamente i denti – Prima parte

Lavarsi correttamente i denti non è facile, non è un argomento che si può esaurire in un articolo da leggere: occorre la “lezione pratica” che deve essere effettuata direttamente in studio in occasione della seduta di igiene (se non in un apposito appuntamento detto “motivazione”).

Cominciamo a parlare degli strumenti necessari che si suddividono in

  • strumenti per pulire le superfici interne ed esterne dei denti (spazzolino manuale o elettrico)
  • strumenti per pulire gli spazi interdentali (filo interdentale, archetti con filo premontato…)
  • strumenti per pulire gli spazi interdentali uniti da protesi (scovolini interdentali e superfloss)
  • strumenti per pulire dettagli protesici o zone difficili da raggiungere (spazzolini monociuffo angolati)

 

Non tutti i pazienti hanno necessità di utilizzare tutti questi strumenti; a chi non ha denti collegati protesicamente (ponti) sono sufficienti spazzolino (manuale o elettrico) e filo interdentale (o archetto).

 

C’è poi uno strumento fondamentale, per ottenere una corretta igiene domiciliare, che non ho ancora citato: è l’orologio!

Per ottenere una corretta igiene, con lo spazzolino manuale, occorrono cinque minuti (due con lo spazzolino elettrico)!

 

La prima operazione da compiere… non è spazzolare i denti, bensì pulire gli spazi interdentali (quelli dove lo spazzolino NON ARRIVA!). Per farlo si usa il filo interdentale. Il filo più facile da usare è il monofilamento in Goretex: è molto robusto e scivola bene tra i denti senza sfilacciarsi.

Chi si trovasse in difficoltà, per scarsa manualità o pigrizia, può avvalersi di un archetto col filo premontato

Chi è portatore di ponti, alle operazioni suddette, dovrà aggiungere la detersione degli spazi tra i denti uniti fra loro, con l’uso degli scovolini o del superfloss (un filo con un’estremità rigida che può essere facilmente infilata sotto il punto di collegamento dei ponti e fatto scorrere nello spazio per pulirlo).

L’uso dell’idropulsore non può sostituire il filo o lo scovolino (aiuta, semmai, a sciacquare i residui già staccati dal filo).

A questo punto siete neanche a metà del lavoro: infatti avete pulito due delle 5 facce di ciascun dente; vi mancano però ancora le superfici più facili (quelle da raggiungere con lo spazzolino)…